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Decimo Passo – forma breve –

Descrizione:

“Abbiamo continuato a fare l’inventario personale e, quando ci siamo trovati in torto, lo abbiamo subito ammesso.”

Quando arriva la sera, magari proprio prima di andare a dormire, molti di noi stendono un bilancio della giornata. Questo è il momento giusto per ricordare che un inventario non è sempre scritto in rosso. E’ davvero un ben misero giorno quello in cui non abbiamo qualche cosa di buono! In realtà le nostre ore di veglia sono di solito piene di cose costruttive: buoni propositi, buoni pensieri, e buone azioni ci sono, non ci resta che individuarli. Persino se abbiamo provato con tutte le forze di riuscire n qualcosa per poi fallire nell’intento, possiamo ascriverlo come uno dei nostri più grandi punti all’attivo. Cosi le sofferenze del fallimento vengono trasformate in un vantaggio: è da loro che riceviamo lo stimolo di cui abbiamo bisogno per andare avanti. Qualcuno, che sapeva bene quel che diceva, una volta osservò che la sofferenza era la pietra di paragone di ogni progresso spirituale. Noi di A.A. siamo del tutto d’accordo con lui, dal momento che sappiamo come le sofferenze provocate dal bere abbiamo dovuto precedere la sobrietà e le tempeste emotive la serenità.

Tratto da Dodici Passi Dodici Tradizioni. Pag. 135

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