Caro alcool, con questa lettera oggi, a 7 giorni dalla tua dipartita, posso dire che ti detesto. Mi hai resa fragile, mi hai teso le tue false mani facendomi credere che potevo riuscire in tutto. Sono vulnerabile ora senza te e capisco solo adesso il male che mi hai fatto. Senza te ora tremo e le mie emozioni ora sono esagerate. Piango per nulla e mi sento fragile… Che fai ora? Pensi davvero di aver vinto tu? Ti sbagli… ti regalo l’illusione di essere tu ad avere il coltello dalla parte del manico, ti do la finzione di avermi ormai in pugno e sotto controllo, illusioni che gratuitamente mi hai sbattuto addosso, senza nemmeno chiedermi se mi interessava. Ma sai la realtà qual’è? Ti posso evitare perché non hai del tutto lacerato la mia dignità. Ti posso io ora ignorare grazie ad paio di doti che il Potere Superiore mi ha donato: orgoglio e giudizio. Barcellona e mi sento tremare la terra sotto i piedi ma non cedo. Io continuo a soffrire per la dipendenza che mi hai creato ma il mio cuore in questi 7 giorni é stato buono e non ha mai più smesso di battere. Il mio pancreas in questi 7 giorni ha lavorato meglio e nessuna nausea é comparsa… quindi sai cosa ti dico? Sparisci, qui da me non hai più danni da fare. Non ti voglio più. Vattene via… Addio.
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