Ciao a tutti mi chiamo Daniel e sono un alcolista,
per anni ho vissuto convinto che il mio bere eccessivo non mi avrebbe mai fatto conoscere gli abissi dell’alcolismo. Mi dicevo che l’alcolismo era un vizio per deboli che mai mi avrebbe toccato da vicino. Di alcolismo in casa ne avevo spesso sentito parlare dal momento che un mio zio paterno era caduto vittima di quel “vizio” e che ne era uscito solo dopo grandi sofferenze e soprattutto dopo il suo ingresso in Alcolisti Anonimi. Tuttavia , torno a ripeterlo, per anni rimasi convinto che l’alcolismo fosse un problema che mai mi avrebbe riguardato. Purtroppo gli anni mi diedero torto. Conobbi, eccome l’alcolismo sulla mia pelle e nella mia anima. Mi resi conto che l’alcolismo non poteva essere liquidato come un semplice vizio. Mi documentai e scoprii che l’alcolismo veniva definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una vera e proprio malattia, che in molti ospedali erano presenti reparti di Alcologia, dediti appunto alla cura dell’alcolismo. E soprattutto grazie a quel mio vecchi zio conobbi l’associazione di Alcolisti Anonimi. Inizialmente pensai che tale associazione mi avrebbe “insegnato” a come gestire il mio alcolismo e a come uscirne. Vero, Alcolisti Anonimi questo ha fatto e sta facendo per me, ma in sovrappiù mi sta dando gli strumenti per vivere e vivere bene a 360 gradi. Come è scritto nella letteratura di Alcolisti Anonimi, l’alcolismo è solo la punta di un iceberg, tante cose in me erano “sbagliate” e l’alcolismo era solo il sintomo più grave ed evidente di un malessere che andava a colpire la mia persona nel suo complesso.