Una preghiera classica.
“Signore,fa‘ di me uno strumento della Tua pace – dov’è odio, fa‘ ch‘io porti l’amore – dov‘è offesa, che io porti il perdono – dov‘è discordia, ch’io porti l’armonia – dov‘è errore, fa ch’io porti verità – dov’è dubbio, ch‘io porti la fede – dove disperazione, ch’ io porti la speranza – dove sono le tenebre,ch‘io porti la luce – dov‘ è tristezza, ch’io porti la gioia. Signore, fa‘ ch‘io non cerchi di essere consolato quanto di consolare – di essere compreso quanto di comprendere – di essere amato quanto di amare. Perché è dando che si riceve. È perdonando che si è perdonati. È morendo che si resuscita a vita eterna. Amen.”
Tratto da: Riflessioni Giornaliere. pag. 334 .