raccontano di te, di ciò che eri.
Vocaboli disperati, eppur mai negati.
Lemmi d’amore per porre fine ad un tormento
che logora il cuore,
e lede la mente.
Frasi ripetute per capire la tua morte,
per offrire alle tue ali stanche
lo straccio di un lamento
egoista, crudele.
E quanto i tuoi occhi si spengono,
e tu muori,
si levano parole abbracciate a pianti
Sono ripetitive, glaciali.
Odorano di amarezza,
rabbia, incredulità
e, in fondo, paura di seguirti …
Parole scritte in ode per tacere la coscienza…
frasi codarde, false e beffarde.
Voci avvilite per comprendere un male incurabile
celato dalla tua volontà di vivere.
Accenti rammaricati scandiscono le ore
ed i battiti del cuore,
in fianco al tuo marmoreo letto,
si trasformano in …
… Parole!
Carissimi amici e amiche, questa poesia è stata scritta da me per il mio angelo evanescente, ma sempre presente. Lo condivido perchè credo di non essere l’unica ad aver perso qualcuno di importante nella vita e, magari, può aiutare qualcuno a capire se si hanno ancora (come ho capito io la scorsa sera) conti con il passato ancora aperti … conti i quali, decisamente ammettendolo, hanno anche contribuito a farmi bere in passato. Sono sobria da 29 giorni e sto bene. Grazie …