TERZA TRADIZIONE

Descrizione: Alla fine giunse per lui il giorno in cui avrebbe dovuto parlare in una riunione. Tremavamo, sapendo ciò che stava per accadere. Cominciò con l’elogiare l’associazione, raccontò di come la sua famiglia fosse di nuovo unita, esaltò il valore dell’onestà, ricordò le gioie del lavoro da Dodicesimo passo e poi lanciò la bomba. Gridò: “Non riesco a sopportare questa faccenda di Dio! È solo un mucchio di sciocchezze per gente debole. Questo gruppo non ne ha bisogno e io non ne voglio sapere! All’inferno!”. Una forte ondata di indignazione travolse la riunione, trascinando tutti verso una decisione unanime:” Che se ne vada!”.

Gli anziani presero Ed in disparte e gli dissero con fermezza: “Qui non puoi parlare così, devi smetterla o andartene!”. Con molto sarcasmo lui replicò: “Ma dite davvero! Ne siete sicuri?”. Dall’alto di uno scaffale prese un fascio di carte in cima alle quali c’era l’introduzione al libro Alcolisti Anonimi, allora in preparazione. Lesse ad alta voce: “L’unico requisito per essere membri di A.A è desiderare di smettere di bere”. Implacabilmente, Ed continuò: “Quando avete scritto questa frase, ragazzi, dicevate sul serio o no?”. Sgomentati, gli anziani si guardarono l’un l’altro, perché sapevano che Ed li aveva messi con le spalle al muro. Così, Ed resto.

Tratto da Dodici passi e Dodici tradizioni pagg.207, 208